mercoledì 30 settembre 2015

Tracce: Del dolore che non passa






Fra tre giorni sono quattro mesi senza la tua voce,  se non nei sogni...

Li', mi prendi per mano, mi coccoli, mi parli sottovoce e mi rassicuri che qualcosa c'è di buono in questa tua assenza.
Quando eri qui la tua voce non era sempre così suadente.
Sbraitavi a più riprese del tuo dolore e della tua rabbia contro chi maltrattava, ed ha maltrattato,  il senso innocente e palese dei tuoi capricci e del tuo bisogno d'amore.

Mamma maledizione mi manchi!
E non mi basta che vieni a trovarmi quando mi sento soffocare in gola il dolore assurdo della tua perdita... 
Cazzo mi manchi uguale!

Del dolore che non passa nessuno sembra accorgersi, perché fa tremendamente male ricordarsi che il dolore c'è.

Mi manca la donna migliore della mia vita, quella che non mi ha mai tradita, quella che mi ha chiesto perdono mille volte per il dolore che non voleva farmi.
Nessuna come te.

Il tuo profumo di bucato appena steso... , di colonia della chicco, di aglio, di peperoncino, di rucola, di farina.
Avrei passato le ore avvolta a te come facevo sempre.

Il dolore più grande dopo la morte di mio figlio è stata la tua morte.
Ora so che una donna può sentirsi tranciata in due due volte nella vita: della morte del suo essere madre e della morte del suo essere figlia.

Mamma questo dolore non passa. Tu mi hai detto di stare tranquilla che sarebbe andato tutto bene, ma io sto male da morire.
Cosa volevi dirmi?

Mamma maledizione mi manchi e vorrei gridarlo al mondo.
Vorrei che ti arrivasse il mio grido e tu scendessi da dove cazzo sei e venissi giù a dirmelo ancora una volta che andrà tutto bene.
Perchè a volte ho paura di dimenticarmi la tua voce, il tuo gracchiare stanco, le tue risa che intrappolavano anche l'anima, il tuo musetto da bambina, le tue mani secche e rovinate, la tua vocina di miele quando volevi che ti regalassi tutto ciò che indossavo, i tuoi occhi piccoli piccoli e opachi quando eri stanca, e il tuo sguardo perso nel vuoto quando cercavi in quel vuoto l'angelo che ti sarebbe venuto a prendere, la tua curiosa ed insistente domanda , sempre la stessa, per conoscere i miei segreti.

Qualcuno mi dica per favore..., quanto dura questo tremendo male?
Quanto? 


… 




martedì 18 agosto 2015

Poesie: Buon compleanno Elena




Ti regalerei ancora l'amore,
un foulard rosso,
un cristallo di quelli che ammiravi in vetrina,
un anello di brillanti,
una bambola rosa,
lo scarabocchio di tuo nipote che dice nonna lena...

Ti regalerei il vento tra i capelli
che ti piaceva...,
ma ti irritava e diventavi buffa

Un pacco sorpresa con le cose a sorpresa che piacevano a te,
il piccante da farti mozzare il fiato e grondare di rugiada il naso
che ha fatto innamorare l'uomo della tua vita,
e le tue labbra sottili, ma preziose

Ti regalerei un giorno della mia vita per dirti addio,
accarezzarti il viso stringerti le mani
parlarti sottovoce mentre tu mi dici “eh?”...

Ti regalerei un po' del mio profumo,
un po' delle mie lacrime,
un po dei miei sorrisi...

ancora un po' del mio amore...

Si può tornare soltanto un giorno? Un'ora... un minuto... mi basterebbe...

Buoncompleannomamma.


                                                                                                        Irma


lunedì 22 giugno 2015

Poesie: Pirati a Milano


Non c'è  piú, da mesi, l'eco delle tue risa nelle stanze. Sei lontana. Grande. Indaffarata. Lunatica e avventurosa.
Sei a Milano, quindi sei lontana da noi.
Nella tua Milano hai rufolato nell'acqua caraibica, tra l'eco di delfini lontani e pesci tropicali... , e barche di pirati, all'avventura e alla ricerca di tesori e senza arrembaggi.
Ci siamo conosciute un  po' di più durante le mie notti preoccupate e le tue di solitudine.
Hai dormito al caldo e al caldo sei cresciuta un po'. Un altro po';
Hai fatto l'amore  con i sogni della tua vita e ci hai raccontato di quei sogni a volte con discrezione, a volte con le lacrime della malinconia.
Poi.. Milano é diventata un grande cittá di grattaceli e laghi.
Sono cambiate le armi e i cieli.
Stanca, felice, curiosa, affamata, addolorata e sola.
Ma valorosa.

Vorremmo placare le tue paure,
Spegnere il buio ed accendere il sole continuamente: la tua dimensione.
Vorremmo salire sulla tua barca,
Prendere il vento tra i capelli e guardare con te l'orizzonte.  
Vorremmo farlo ora che ci manchi
Ora che un pezzo di noi ci ha lasciato per navigare tra le galassie...
E allora ci manchi ancora di più.
Si sa... le ultime settimane durano mesi. E, se guardiamo indietro, i mesi sembrano anni.
Tant'è lontana Milano.

Tanto sono lontani i tuoi occhi. 

     
Ma