A chi mi è stato
vicino quando ho perso mio figlio Stefano e ancora oggi dopo 25 anni
posa un fiore sulla sua tomba;
A chi mi è stato
vicino quando ho perso la mia piccolissima meteora e ,Anna (così
l'abbiamo chiamata io e suo padre), la bimbina speranza che se pur
solo in 9 settimane mi ha regalato la chiave di una porta chiusa per
lungo tempo;
A chi mi ha chiesto
presto di dimenticare;
A chi mi ha detto
“Fai un figlio tuo invece di continuare a prendere in braccio
quelli degli altri” a tre mesi dal parto e proprio mentre cercavo
di trovare negli altri bambini la ragione della morte del mio;
A chi non ha mai
avuto il coraggio di chiedermi: Sei sola? Soffri? Sono con te;
A chi nel silenzio
mi ha guardata con pena;
A chi mi ha chiesto
di smetterla di commemorare i morti perché sono morti;
A chi mi ha detto
:”ne farai altri”;
A chi invece mi ha
detto: “lascia perdere”;
A chi mi ha
semplicemente messo un cuore in bacheca e un pensiero nel cuore;
A chi con un
semplice “mi piace” mi ha fatto capire di esserci;
A chi non considera
figli quelli che porti in grembo e che non riescono a vedere la
luce..., anche se hanno vissuto in me... e il loro cuore è battuto
per settimane.. e lunghi mesi...;
A chi fa ancora
finta di niente e continua a nascondere la testa sotto la sabbia
pensando che il dolore debba rimanere nel profondo del cuore... madri
speciali comprese;
A chi ha pregato per
la mia anima affinché smettessi di soffrire e di pensare ai miei
figli come se pensare a loro fosse una sofferenza e non un tenero
ricordo e una necessità vitale come respirare e nutrirsi;
Ai miei figli in
terra.. Lucia e Filippo
Io dico
Sono una madre
come tante, innamorata della luce, del dolore, e della magia che
queste creature mi hanno permesso di conoscere anche se a volte tutto
questo è stato tremendamente difficile
E dico anche
Sono una madre
felice e mi piace parlare e scrivere dei miei figli in cielo come
quando parlo e scrivo dei miei figli in terra...
E ancora...
Io non ho paura di
ricordare, non mi fa male ricordare, anzi sono felice di ricordare i
miei bambini di vento e di amore.
Grazie a chi ha
capito questo.
E anche a chi non lo ha
ancora capito chiedo di accendere una luce stasera alle 19 insieme a
me e ad altri milioni di madri che in questo 15 ottobre partecipano
all'”onda di luce” che ricorderà tutti i bambini vento mai nati
o vissuti pochi battiti di ciglia.
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Mamma Irma